21 settembre
AD AGOSTO FRENATA PER I CONSUMI DI BENZINA E GASOLIO, MENTRE PROSEGUE LA CRESCITA DEL JET FUEL
PREZZO MEDIO AL CONSUMO DELLA BENZINA SUPERIORE DI CIRCA
13 CENTESIMI AL LITRO RISPETTO AL LUGLIO 2022 (QUANDO VIGEVA L’ACCISA RIDOTTA), MENTRE QUELLO DEL GASOLIO DI CIRCA 2 CENTESIMI
Nuova frenata ad agosto per i consumi petroliferi italiani che sono risultati inferiori del 4,4% rispetto allo stesso mese del 2022, soprattutto per la forte flessione dell’olio combustibile, dei consumi di raffineria e del gasolio sia rete che extra rete, compensato solo in parte dal lieve progresso della benzina e dalla ripresa dei volumi del trasporto aereo, tornati molto vicini ai livelli pre-Covid.
Riprende il trend positivo del bitume che si era interrotto in primavera, confermato il buon momento dei lubrificanti.
Quanto alla dinamica dei prezzi al consumo, in media ad agosto la benzina è stata superiore di circa 13 centesimi di euro/litro rispetto all’agosto dello scorso anno, quando vigeva l’accisa ridotta, mentre il gasolio di soli 1,9 centesimi.
A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio sono risultati inferiori di 3,5 centesimi rispetto alla media dell’area euro.
Nei primi otto mesi dell’anno i consumi totali sono stati inferiori dell’1,3% rispetto al 2022, nonostante il sostegno della mobilità stradale e la ripresa del trasporto aereo, che insieme hanno superato di circa 700.000 tonnellate i volumi dello stesso periodo dello scorso anno.
La benzina, con quasi 5,5 milioni di tonnellate (+6,3%, +321.000 tonnellate), ha trainato in positivo i carburanti, mentre il gasolio motori è risultato in calo dell’1,1% a causa della flessione registrata sul canale extra-rete (-4,7%), non compensata dal recupero del canale rete (+0,4%).
Complessivamente nei primi otto mesi il prezzo medio al consumo della benzina è risultato inferiore di 1,2 centesimi euro/litro rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre quello del gasolio di 4,1 centesimi.
A seguire il dettaglio dei consumi petroliferi nel mese di agosto e nei primi otto mesi dell’anno.
AGOSTO 2023
Ad agosto i consumi petroliferi italiani sono stati pari a poco meno di 4,8 milioni di tonnellate, in calo, a parità di giorni lavorativi, del 4,4% (-220.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Un rallentamento derivante soprattutto dalla decisa frenata dell’olio combustibile (sia per la termoelettrica che altri usi) e dalla flessione dei consumi di raffinazione. La mobilità stradale è risultata in rallentamento, riflettendo una minore domanda del turismo di prossimità a vantaggio di mete più lontane. In consistente crescita, infatti, i consumi di carboturbo, che hanno quasi chiuso il gap rispetto al periodo pre-pandemico. Rispetto a tale periodo (agosto 2019), i consumi totali sono ancora inferiori del 5,4%.
I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono stati pari a poco meno di 2,7 milioni di tonnellate, di cui 0,8 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un decremento del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2022 (-74.000 tonnellate), mostrando il secondo calo mensile dell’anno dopo quello dello scorso aprile, ma restando comunque superiori al livello pre-pandemico.
Passando agli andamenti dei singoli prodotti:
– la benzina totale ha mostrato un incremento dello 0,4% (+3.000 tonnellate) rispetto ad agosto 2022, con andamento analogo per la benzina venduta sulla rete, sostenuta dall’ibridizzazione del parco auto in atto da tempo;
– il gasolio autotrazione ha invece rilevato una secca perdita (-3,9% rispetto ad agosto 2022, -77.000 tonnellate), riflettendo il rallentamento stagionale delle attività produttive, con andamenti abbastanza omogenei sia sul canale rete (-5,6%) che su quello extra-rete (-3,1%).
Prosegue con sempre maggior decisione la tendenza al recupero dei volumi di carburante per aerei (jet fuel), che ha rilevato un incremento del 24,8% (+99.000 tonnellate) rispetto ad agosto 2022 ed oramai ad un passo dai volumi raggiunti nel 2019.
Per contro, frenano il gpl autotrazione (-2,9 %), il gasolio marina (-4,8 %) ed i bunker (-5,2%), in costante calo da cinque mesi.
Si conferma il segno positivo per i bitumi (+7,4%), dopo la frenata del periodo primaverile, riprendendo il trend di crescita evidenziato nel primo quadrimestre.
Scende, ma in misura più attenuata rispetto al passato, la carica petrolchimica netta (-1,9%), così come il gpl uso combustione (-1,9%) e il gasolio per uso riscaldamento (-43,6%). In deciso calo anche i consumi per la produzione di energia elettrica (-44,7%) e i consumi di raffineria (-13,1%), in conseguenza di alcune fermate di produzione per manutenzioni programmate.
Terzo mese consecutivo positivo per i lubrificanti (+6,9%), con una crescita moderata per gli usi motore (+1,8%), e molto più consistente per gli usi industriali (+12%) che oramai sono al quarto mese positivo consecutivo.
Nel mese di agosto, secondo i dati ANFIA, le nuove immatricolazioni di autovetture mostrano una crescita dell’11,9% rispetto ad agosto 2022. In forte aumento sia le immatricolazioni delle auto a benzina e a gpl, che quelle a gasolio, sebbene ad un tasso più contenuto. Tra le alimentazioni “tradizionali”, continua la netta flessione delle immatricolazioni a metano che rispetto ad agosto 2022 diminuiscono dell’82%.
Complessivamente, ad agosto 2023 le nuove vetture immatricolate ad alimentazione “tradizionale” (56,6%) ed ibride HEV (34,1%) raggiungono un peso del 90,7% in linea rispetto al 91,5% di agosto 2022.
PRIMI OTTO MESI 2023
Nei primi otto mesi 2023 i consumi petroliferi sono ammontati a 37,9 milioni di tonnellate, con un decremento dell’1,3% (-496.000 tonnellate) che si va amplificando rispetto allo stesso periodo 2022.
I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 20,9 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,7% (+144.000 tonnellate) rispetto ai primi otto mesi 2022.
In particolare, rispetto al periodo gennaio-agosto 2022:
– la benzina totale ha mostrato un incremento del 6,3%, con una crescita analoga della benzina venduta sulla rete (+6,3%);
– il gasolio autotrazione ha evidenziato un calo dell’1,1%, con il gasolio venduto sulla rete aumentato dello 0,4%.
Il carboturbo continua il suo recupero verso i livelli pre-pandemia con un aumento del 21,5% rispetto allo stesso periodo 2022.
Dopo l’ulteriore pesante crollo del mese scorso, sono passati in negativo i consumi di raffineria per la produzione di energia elettrica e termica (-3,5%), dato l’attenuarsi del contributo che i prodotti petroliferi, ed in particolare i gas di raffineria, hanno avuto nel sostituire il gas naturale nei primi mesi dell’anno.
Si confermano in calo anche la carica petrolchimica netta (-21,7%) e il gasolio riscaldamento (-18,8%), mentre appare in ripresa il bitume (+4,4%).
Nei primi otto mesi 2023 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una crescita del 20,2%, rispetto allo stesso periodo 2022.
Quelle a benzina hanno rappresentato il 28,4% del totale (era il 28,1 nei primi otto mesi 2022), quelle a gasolio il 18,8% (era il 20% nello stesso periodo del 2022), mentre le ibride HEV si sono attestate al 35,2% (era il 33,7% nello stesso periodo del 2022).
Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 9%, a metano dello 0,1%, quello delle elettriche ricaricabili dell’8,5% (era 8,6% nello stesso periodo 2022), di cui 4,6% PHEV/Plug-in e 3,9% BEV.
download 21.9.2023. Comunicato consumi petroliferi agosto 2023