Roma, 23 marzo 2021
Unem ha partecipato alla consultazione pubblica, lanciata lo scorso dicembre dalla Commissione europea e chiusa oggi, sulla Direttiva sulle Emissioni Industriali (IED) e sul Registro Integrato di Emissioni e Trasferimenti di Inquinanti (E-PRTR) che vanno a regolare le emissioni inquinanti degli impianti industriali e quelle più significative in aria, acqua e suolo, nonché il trasferimento di rifiuti.
Nel contributo inviato a Bruxelles, unem ha anzitutto ribadito il proprio impegno su tali materie e l’importanza del ruolo dei diversi comparti industriali nel perseguire gli obiettivi tecnici, economici e ambientali previsti dalle attuali politiche e legislazioni europee (inquinamento zero, economia circolare, transizione verso la neutralità climatica, decarbonizzazione, innovazione tecnologica). È stato altresì fatto notare come l’attuale quadro legislativo previsto dalla Direttiva IED già copra e affronti ampiamente il settore energetico, sebbene con la necessità di migliorare alcuni aspetti, a partire dall’allineamento delle altre politiche alla IED, dalla sovrapposizione delle autorità competenti e ai tempi dilatati dei processi autorizzativi e alla semplificazione a diversi livelli (Europa, Amministrazioni statali, regionali e locali di tutti i Paesi).
In merito al Registro Europeo integrato E-PRTR, unem ha anzitutto ricordato come esso sia nato con funzione database ambientale aperto a tutti sulle prestazioni ambientali degli impianti industriali utile all’aggiornamento periodico delle tendenze delle emissioni dei principali inquinanti dai settori (tra cui quello della raffinazione) nel suo complesso. Pertanto, l’eventuale utilizzo del registro per valutare le prestazioni ambientali dei singoli impianti sarebbe al di fuori dello scopo per cui il registro stesso è stato ideato. Unem ha auspicato, inoltre, un aggiornamento periodico del Registro, in linea con l’evoluzione normativa di riferimento.
Unem, nel condividere la potenzialità di strumenti come l’analisi costi/benefici per ridurre i costi derivanti dagli adeguamenti richiesti, ha ribadito che qualunque ulteriore evoluzione normativa in ambito IED e E-PRTR debba essere affiancata dalla certezza di recepimento omogeneo da tutti gli Stati Membri, al fine di garantire un buon livello di armonizzazione ed equa competizione.