20 FEBBRAIO 2025
A GENNAIO CON UN GIORNO LAVORATIVO IN MENO VERSO IL 2024 LE VENDITE DI PRODOTTI PETROLIFERI SEGNANO UN MENO 4,3%
DOVUTO AL CALO DEI GASOLI E DEL SETTORE CHIMICO
L’anno 2025 si apre con un segno meno per le vendite al mercato di prodotti petroliferi che a gennaio, con un giorno lavorativo in meno e un “ponte” più esteso dell’anno passato, sono state pari a 3,8 milioni di tonnellate, in calo del 4,3% (-173.000 tonnellate) rispetto a gennaio 2024. Risultato dovuto alla frenata del gasolio, soprattutto nel campo dell’extra-rete, e alla continua flessione del petrolchimico. Calo in parte compensato dal segno positivo della benzina (+1,5%, +10.000 tonnellate) e del jet fuel (+1,6%, +5.000 tonnellate); marginale il contributo del Gpl autotrazione (+0,8%, +1.000 tonnellate).
I consumi dei soli carburanti autotrazione (benzina e gasolio) complessivamente sono stati pari a 2,5 milioni di tonnellate, con un decremento del 3,6% rispetto a gennaio 2024 (-92.000 tonnellate).
Dopo i valori record delle festività natalizie, la variazione negativa del 5% nel traffico dei giorni prefestivi di gennaio, stando ai dati Anas, sembra pertanto riflettere una riduzione della mobilità turistica. Il quadro economico resta comunque incerto seppure in presenza di un reddito disponibile in crescita e frena i consumi complessivi.
Il calo particolarmente significativo nei prodotti extra-rete (-9,8% pari a -93.000 tonnellate) e il bunker per il secondo mese consuntivo (-14,3% -27.000 tonnellate), conferma una situazione industriale che è ancora debole. Elemento emblematico delle difficoltà industriali è certamente il dato relativo agli impieghi dei lubrificanti per l’industria scesi dell’11,7%.
Rispetto al periodo pre-pandemico, a gennaio 2025 la benzina ha comunque mostrato volumi superiori di 93.000 tonnellate, mentre il jet fuel torna ad essere leggermente inferiore (-8.000 tonnellate). Per quanto riguarda il gasolio motori, il confronto con il periodo pre-Covid è incisivo, con un calo complessivo di 158.000 tonnellate (-8%).
Quanto ai consumi petroliferi totali, che includono anche quelli destinati alle attività di raffinazione, a gennaio hanno appena superato i 4,3 milioni di tonnellate (-5,3% rispetto allo stesso mese del 2024
I prezzi al consumo dei carburanti sia della benzina che del gasolio a gennaio sono cresciuti aumentati di circa 4 centesimi rispetto a dicembre 2024, a causa sia del rimbalzo delle quotazioni a livello internazionale che del contributo maggiore dei biocarburanti, nonché del cambio euro/dollaro sfavorevole.
A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio si mantengono ampiamente al di sotto della media dell’area euro.
Scarica il comunicato completo di tabella riassuntiva 20.2.2025.Comunicato consumi petroliferi gennaio