1° febbraio 2022
La rete autostradale di distribuzione carburanti è da più di un decennio alle prese con una crisi strutturale dettata dal progressivo e sensibile calo dei consumi, determinato in primis dalla maggiore autonomia dei veicoli, aggravato da condizioni operative troppo rigide e da crescenti oneri nella gestione.
Data la situazione, si ritiene ormai improcrastinabile l’avvio di un serio processo di riduzione del numero delle aree di servizio autostradali oil, degli investimenti per lo sviluppo organico dei carburanti alternativi, nonché la ricerca di sinergie operative tra le diverse attività presenti sul piazzale nelle aree rimanenti. Solo attraverso interventi di tipo strutturale, infatti, potrà instaurarsi quel contesto concorrenziale necessario a stimolare l’efficienza delle gestioni e la qualificazione del servizio a tutela dell’utenza.
È quanto ha chiesto il Presidente di Unem, Claudio Spinaci, nel corso dell’audizione tenutasi oggi davanti al Consiglio dell’Autorità di Regolazione dei Traporti (ART) nell’ambito della consultazione sui bandi di gara per l’affidamento delle concessioni e delle subconcessioni autostradali, commentando il documento di osservazioni inviato da Unem la scorsa settimana.
L’auspicio è che l’Autorità di regolazione, cui va il plauso per avere coinvolto tutti gli stakeholder interessati, sappia trovare il giusto equilibrio tra le esigenze degli operatori, dei concessionari e soprattutto dell’utenza, affinché non si perda nuovamente l’occasione, come accaduto nel 2015, di ridare dignità economica e professionale ad un comparto che garantisce un servizio essenziale non sempre purtroppo riconosciuto come tale.
DOWNLOAD 2022.02.01 Comunicato audizione unem su bandi aree servizio autostradali