18 GENNAIO 2024
A dicembre i consumi petroliferi sostenuti da Jet (+21%), bitumi (+7%)
Benzina supera del 10% i volumi del periodo pre-pandemico e del 3,8% i volumi del 2022
Il gasolio continua a “soffrire” anche la crescente ibridizzazione del parco auto
Prezzi dei carburanti chiudono ai minimi dell’anno
A dicembre i consumi petroliferi italiani complessivamente sono diminuiti del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2022 con il sostanziale azzeramento degli impieghi di olio combustibile nella termoelettrica. In lieve calo le vendite totali al mercato – ossia escludendo dai consumi totali quelli connessi alle attività industriali di raffinazione – che nel complesso hanno ceduto l’1,3% (-55.000 tonnellate) in particolare per la frenata dei prodotti rete penalizzati da due giornate lavorative in meno verso il dicembre 2022.
Se il confronto si fa invece rispetto al periodo pre-pandemico e a parità di giorni lavorativi, la benzina mostra un progresso intorno al 10%, mentre il gasolio risulta lievemente inferiore.
Un contributo positivo è arrivato dal trasporto aereo che ha confermato volumi superiori ai livelli pre-Covid.
Ennesima conferma dei trend positivi per bitume e lubrificanti.
Quanto alla dinamica dei prezzi al consumo, in media la benzina a dicembre è stata pari a 1,780 euro/litro, circa 6 centesimi in meno rispetto al mese precedente, mentre il gasolio a 1,750, 7,5 centesimi in meno. Si tratta dei prezzi minimi dell’anno raggiunti grazie ad un trend ribassista del petrolio giunto a toccare a dicembre il valore minimo di 72 dollari/barile. A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio sono risultati inferiori di 3,7 centesimi rispetto alla media dell’area euro.
Nell’intero 2023, in base ai primi dati provvisori, i consumi totali si sono ridotti dell’1,5% rispetto al 2022, in larga parte per la forte flessione della petrolchimica (-488.000 tonnellate), dei bunker navali (-206.000) e dei consumi di olio combustibile per la termoelettrica (-255.000), nonostante il sostegno della mobilità stradale e la ripresa del trasporto aereo che insieme hanno superato di quasi 650.000 tonnellate i volumi dello stesso periodo dello scorso anno. La benzina, con quasi 8,2 milioni di tonnellate (+3,8%, +300.000 tonnellate), ha trainato i carburanti compensando in parte la diminuzione del gasolio motori, in calo dell’1,9% (-447.000 tonnellate) con una forte flessione del canale extra-rete (-3,8%).
A seguire il dettaglio dei consumi petroliferi nel mese di dicembre e nell’intero anno 2023.
DICEMBRE 2023
- A dicembre il totale delle vendite destinate al mercato, ossia escludendo i consumi legati alle attività industriali di raffinazione, ha mostrato un leggero calo rispetto a dicembre 2022 (-1,3% pari a 55.000 tonnellate in meno), quale risultato di dinamiche contrapposte fra i diversi prodotti: la diminuzione dei prodotti destinati alla mobilità stradale e navale è stato infatti in gran parte compensato da quelli per la mobilità aerea, ma anche dai bitumi e dai lubrificanti in aumento da sette mesi consecutivi.
- Complessivamente i consumi petroliferi italiani, con due giorni lavorativi in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sono stati paria circa 4,7 milioni di tonnellate, in calo del 2,2% (-105.000 tonnellate). A tale risultato ha contribuito sostanzialmente l’azzeramento totale dell’olio combustibile per la termoelettrica, che ha concluso la fase di emergenza legata al gas.
- I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono stati pari a 2,53 milioni di tonnellate, di cui 0,66 milioni di benzina e 1,87 milioni di gasolio, con un decremento del 3,3% rispetto allo stesso mese del 2022
(-87.000 tonnellate). Tale dinamica riflette, anche in questo mese, un confronto con volumi di dicembre 2022 in qualche misura “falsati” dall’anticipazione dei rifornimenti negli ultimi giorni del mese dato il ripristino delle accise piene dal 1° gennaio 2023 ed il conseguente incremento dei prezzi alla pompa di 15 €cents/litro più Iva. Appare invece di interesse il confronto con il loro livello pre-pandemico, rispetto al quale risultano in calo solo dell’1% nonostante a dicembre 2019 ci furono 2 giorni lavorativi in più rispetto al dicembre 2023.
- In riferimento ai prezzi dei carburanti, mediamente nel mese di dicembre sono risultati entrambi in flessione rispetto ad ottobre: 1,780 €/litro la benzina e 1,750 per il gasolio, chiudendo il 2023 sui valori minimi dell’anno.
- Passando agli andamenti dei singoli prodotti:
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- la benzina totale ha mostrato un decremento del 2,2% (-15.000 tonnellate) rispetto a dicembre 2022, con andamento analogo per la benzina venduta sulla rete. Modesto calo legato più a motivi statistici (il confronto con dicembre 2022 risulta falsato dalle variazioni di accisa che ad inizio mese hanno scoraggiato i rifornimenti per poi invece incentivarli a fine mese, in previsione del ritorno ad aliquota piena da inizio 2023), piuttosto che a una inversione di tendenza, considerato che si tratta comunque di volumi più alti di 47.000 tonnellate rispetto al novembre 2019 (+7,7%);
- il gasolio autotrazione con 82.000 tonnellate in meno, ha rilevato un calo del 3,7% rispetto a dicembre 2022, con il canale rete in maggiore sofferenza (-6,7%) ed una flessione del canale extra- rete meno marcata (-0,8%). La variazione particolarmente negativa del canale rete riflette sostanzialmente il proseguimento di quei fattori già evidenziati nel corso dell’anno per i veicoli auto, con la crescente sostituzione dell’alimentazione a gasolio con la benzina (soprattutto ibridizzata), a cui si aggiunge l’effetto “statistico” del confronto con i volumi di dicembre 2022, inficiati dal cambio della fiscalità.
- Incremento i volumi di carburante per aerei (jet fuel), che ha rilevato una crescita del 22% (+66.000 tonnellate) rispetto a dicembre 2022: volumi che per la seconda volta consecutiva, dopo quasi 3 anni, superano quelli del 2019 (+3,1%). Le festività di inizio e fine mese hanno trainato i flussi turistici, che rappresentano un volano importante anche per i consumi e l’occupazione nella nostra economia (il turismo pesa per circa l’11% del valore aggiunto nazionale).
- Fra i prodotti per la mobilità, si allinea alla tendenza negativa del mese anche il gpl autotrazione (-5,5%) ed i bunker (-9,8%) che, dopo il leggerissimo aumento del mese precedente, riprendono l’andamento in contrazione rilevato praticamente per quasi tutto il 2023 per effetto anche dell’indebolimento del commercio estero che utilizza principalmente navi per il trasporto delle merci.
- Si conferma la tendenza positiva per bitumi (+5,4%) e lubrificanti (+2,2%), entrambi in aumento per il settimo mese consecutivo. Per questi ultimi gli usi industriali tornano in negativo dopo sette segni mensili consecutivi positivi, ma più che controbilanciati da una buona performance degli oli motori.
- Le temperature medie più miti registrate nel mese hanno comportato una flessione sia del gasolio per uso riscaldamento (-8,7%), che del gpl uso combustione (-0,5%).
- In deciso ribasso invece i consumi per la produzione di energia elettrica (-10,3%).
- Segnale positivo anche a dicembre per la carica petrolchimica netta (+11,4%) che prosegue nel moderato recupero dei volumi iniziato da ottobre scorso, dopo i pesanti cali a due cifre registrati nei precedenti mesi del 2023.
- Nel mese di dicembre, secondo i dati ANFIA, le nuove immatricolazioni di autovetture mostrano una crescita del 5,9% rispetto a dicembre 2022. In forte aumento le immatricolazioni delle auto a benzina, appena positive quelle a gpl e in calo quelle a gasolio. Tra le alimentazioni “tradizionali”, continua il crollo delle immatricolazioni a metano, pur se in attenuazione dai picchi ancora più negativi dei mesi scorsi (-56% vs. dicembre 2022).
- Complessivamente, a dicembre 2023 le nuove vetture immatricolate ad alimentazione “tradizionale” (54,8%) ed ibride HEV (35%) raggiungono un peso dell’89,8% in decremento rispetto al 91,4% di dicembre 2022.
ANNO 2023
- Nel 2023 i consumi petroliferi sono ammontati a circa 57,4 milioni di tonnellate, con un decremento dell’1,5% (-895.000 tonnellate) rispetto al 2022.
- Le vendite di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 31,5 milioni di tonnellate, in lieve flessione (-0,5%, -147.000 tonnellate) rispetto al 2022, ma superiori di circa 350.000 tonnellate rispetto al livello pre-pandemico.
- In particolare, rispetto al 2022:
- la benzina totale ha mostrato un incremento del 3,8% (+300.000 tonnellate), con una crescita quasi analoga della benzina venduta sulla rete (+3,9%);
- il gasolio autotrazione ha invece evidenziato un calo dell’1,9% (-447.000 tonnellate), con una diminuzione dell’1,5% per il gasolio venduto sulla rete.
- Si conferma la contrapposizione fra le tendenze dei due carburanti, con i volumi di benzina in aumento ed il gasolio che ripiega, spinti da fattori ormai strutturali, quali il costante passaggio dal gasolio alla benzina da parte degli automobilisti, e da altri motivi contingenti, quali il sostanziale ristagno delle dinamiche economiche, con l’industria ancora debole e gli investimenti in difficoltà, dati gli alti tassi di interesse, nonostante il calo dell’inflazione.
- Il carboturbo continua il suo recupero verso i livelli pre-pandemia, con un aumento del 21,2% rispetto al 2022. Rispetto al livello record del 2019 mancano ancora circa 370.000 tonnellate.
- Nel 2023 rimangono negativi i consumi di raffineria per la produzione di energia elettrica e termica (-15,8%), dato l’attenuarsi del contributo che i prodotti petroliferi, in particolare i gas di raffineria, hanno avuto nel sostituire il gas naturale nei primi mesi dell’anno.
- Si confermano in calo anche la carica petrolchimica netta (-15,1%) e il gasolio riscaldamento (-12%), mentre appare in ripresa il bitume (+6,8%).
- Nel 2023 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una crescita del 18,9% rispetto al 2022. Le autovetture a benzina hanno rappresentato il 28,6% del totale (era il 27,8% nel 2022), quelle a gasolio il 17,5% (era il 19,6% nel 2022), mentre le ibride HEV si sono attestate al 36,1% (era il 34,2% nel 2022).
- Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a gpl è stato del 9,1%, a metano dello 0,1%, quello delle elettriche ricaricabili dell’8,6% (stessa percentuale nel 2022), di cui 4,4% PHEV/Plug-in e 4,2% BEV.
DOWNLOAD 2024.1.18.Comunicato consumi petroliferi dicembre 2023