20 MARZO 2025
A FEBBRAIO FRENANO BENZINA (-2%) E GASOLIO (-1,9%)
A PESARE IL CONFRONTO CON L’ANNO BISESTILE
CRESCE ANCORA IL JET FUEL (+1,7%)
DECISA FLESSIONE PER I CONSUMI INDUSTRIALI (-29%)
PREZZI DEI CARBURANTI: NETTI SEGNALI DI DISCESA A FINE MESE
A febbraio le vendite al mercato di prodotti petroliferi hanno fatto registrare una flessione del 4,1% (-167.000 tonnellate) su cui ha inciso sensibilmente il giorno in meno rispetto al febbraio 2024 che era stato un anno bisestile. Al calo hanno contribuito tutti i prodotti impiegati nella mobilità, tranne il jet fuel che è cresciuto ancora.
In particolare, la benzina è scesa del 2% (-12.000 tonnellate), circostanza che non si verificava dal giugno 2024 ma che non dovrebbe incidere sulla tendenza al rafforzamento visto l’andamento delle nuove immatricolazioni di auto ibride a benzina che a febbraio hanno sfiorato il 45%.
Quanto al gasolio motori, il calo è stato dell’1,9% (-35.000 tonnellate) con una variazione simile sia per il canale rete che extra-rete, mentre il jet fuel è aumentato dell’1,7% (+5.000 tonnellate) con volumi che rimangono superiori dell’1,3% rispetto al periodo pre-Covid.
Negativo l’andamento anche degli altri prodotti destinati al mercato, tra cui il gpl autotrazione (-6,6%) e il bunker marina che per il secondo mese consecutivo registra un calo a due cifre (-18,1%). Lubrificanti diminuiti del 4,4%, trainati ancora una volta dalla forte sofferenza dei consumi industriali (-8,6%), a fronte della tenuta dei lubrificanti impiegati nell’autotrazione (+0,6%).
Se si guarda ai consumi petroliferi totali, che comprendono anche le attività industriali, la discesa diventa del 6,8% (-311.000 tonnellate) imputabile per il 66% all’andamento negativo congiunto della petrolchimica, che attraversa una crisi ormai strutturale anche a livello europeo, e della raffinazione per le fermate per manutenzione di alcuni impianti.
A febbraio i prezzi al consumo della benzina e del gasolio sono risultati superiori di circa 3 centesimi euro/litro rispetto al mese precedente, anche se ancora decisamente inferiori, rispettivamente di 1,8 centesimi e di 7,6 centesimi euro/litro, in confronto a quelli dello stesso mese del 2024. Peraltro, a partire dall’ultima settimana del mese di febbraio i prezzi hanno cominciato a scendere sensibilmente con effetti che si stanno vedendo in questo mese di marzo. A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio sono stati comunque più bassi di 2 centesimi euro/litro rispetto alla media dell’area euro.
Relativamente al primo bimestre 2025, le vendite al mercato sono state pari a 7,7 milioni di tonnellate, con un calo del 4,2% (-340.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2024. In particolare, i consumi totali di benzina sono ammontati a circa 1,3 milioni di tonnellate (-0,2%, -2.000 tonnellate), mentre il gasolio motori a 3,6 milioni (-3,7%, -137.000 tonnellate).
Il jet fuel nel periodo fa segnare un aumento dell’1,7%, il bunker marina mostra un calo a due cifre (-16,3%), mentre i lubrificanti del -5,7%. Stabile il gpl, ma con il canale autotrazione in calo del 2,8%.
Quanto ai consumi petroliferi totali, la flessione nel bimestre è stata del 6,1% rispetto allo stesso periodo 2024, soprattutto a causa della forte contrazione della petrolchimica e dei consumi delle raffinerie che insieme hanno pesato per il 60% del calo complessivo, che è stato pari ad oltre 500.000 tonnellate.