17 LUGLIO 2024
A giugno jet fuel e bunker compensano la frenata del gasolio
lieve calo per la benzina ancora sopra volumi pre-covid (+9%)
Continua la discesa dei prezzi dei carburanti
4-5 centesimi in meno rispetto a maggio
A giugno, con un giorno lavorativo in meno, il totale delle vendite di prodotti petroliferi è diminuito dell’1,4% (-63.000 tonnellate) rispetto a giugno 2023 che però risultò essere un mese particolarmente positivo. A pesare la decisa flessione del gasolio (-110.000 tonnellate) dovuta al rallentamento del trasporto pesante, e in parte della benzina (-34.000 tonnellate) che nell’ultimo anno aveva mostrato quasi sempre variazioni positive. A compensare tali andamenti è stato in particolare il jet fuel che è aumentato di oltre il 15% (+64.000 tonnellate), confermandosi sopra i livelli pre-Covid. Cresce del 6% (+15.000 tonnellate) anche il bunker che beneficia dell’allungamento delle rotte dovute alle difficoltà di transito nel Mar Rosso.
Rispetto al periodo pre-pandemico, la benzina evidenzia comunque un progresso di quasi il 9%, mentre il gasolio un leggero calo (-2,3%).
I prezzi al consumo dei carburanti a giugno hanno continuato la loro discesa, con la benzina che in media è stata pari a 1,853 euro/litro (-4,4 centesimi euro/litro rispetto a maggio), mentre il gasolio si è attestato a 1,705 (-5 centesimi). A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio si mantengono al di sotto della media dell’area euro per circa 3 centesimi.
Il consolidato dei primi sei mesi 2024 mostra un incremento delle vendite del 2,2% verso lo stesso periodo del 2023, nonostante l’azzeramento dei consumi di olio combustibile per la termoelettrica – che ha pesato sul totale con meno 276.000 tonnellate – e la contrazione dei prodotti per la petrolchimica (-6% rispetto allo stesso periodo del 2023). Quanto ai consumi per la mobilità stradale e il trasporto aereo, nei primi sei mesi dell’anno risultano più alti di 661.000 tonnellate rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno precedente, di cui la metà attribuibili al jet fuel. Complessivamente, nel primo semestre dell’anno benzina e gasolio insieme presentano volumi superiori dell’1,9% rispetto al periodo pre-pandemico.
A seguire il dettaglio dei consumi petroliferi nel mese di giugno e nei primi sei mesi 2024.
GIUGNO 2024
- A giugno il totale delle vendite destinate al mercato, ossia al netto dei consumi legati alle attività di raffinazione, ha mostrato un decremento dell’1,4% rispetto a giugno 2023 (-63.000 tonnellate), quale risultato di dinamiche abbastanza disomogenee tra i diversi prodotti legati alla mobilità: la forte crescita dei prodotti destinati alla mobilità aerea, infatti, è stata in parte seguita anche dall’aumento dei bunkeraggi per la mobilità navale, mentre i carburanti per la mobilità stradale interrompono il loro trend positivo.
- Complessivamente i consumi petroliferi italiani, con un giorno lavorativo in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sono stati pari a poco meno di 4,9 milioni di tonnellate, in calo del 2,9% (-147.000 tonnellate). Un risultato conseguente al decremento dei volumi complessivi dei prodotti per la mobilità stradale, che insieme hanno contribuito con -137.000 tonnellate (-4,7%).
I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono stati pari a circa 2,66 milioni di tonnellate, di cui 0,72 milioni di benzina e 1,94 milioni di gasolio, con un decremento del 4,7% rispetto allo stesso mese del 2023 (-130.000 tonnellate). Livello che risulta comunque leggermente più alto rispetto ai volumi pre-pandemici (+0,4% rispetto a giugno 2019) a conferma della loro prevalenza nel soddisfare i bisogni della mobilità stradale che a giugno, stando ai dati ANAS, ha mostrato una lieve frenata dovuta in particolare al trasporto pesante.
- I prezzi dei carburanti a giugno hanno continuato a scendere, con la benzina che in media si è attestata a 1,853 euro/litro, 4,4 centesimi euro/litro in meno rispetto a maggio, mentre il gasolio è diminuito di 5 centesimi arrivando in media a 1,705 euro/litro. Questo grazie ad una minore tensione sulle quotazioni internazionali, pur perdurando tutti gli elementi di elevata instabilità che hanno guidato gli andamenti del Brent.
- Passando agli andamenti dei singoli prodotti:
- la benzina totale, a giugno ha interrotto la sua tendenza al rialzo che pareva strutturale, rilevando un decremento (-2,7%, -20.000 tonnellate) rispetto a giugno 2023, con un andamento quasi parallelo per quella venduta sulla rete (-2,9%).
- in netta contrazione il gasolio autotrazione, che ha perso 110.000 tonnellate rispetto ai livelli di un anno fa (-5,4% rispetto a maggio 2023) dimezzando l’incremento progressivo che finora aveva ottenuto. Il canale rete è stato ancora più negativo (-6,3%) rispetto alla tendenza del canale extra-rete (-3%). Tali risultati riflettono il periodo di rallentamento delle attività industriali, come evidenziato dalle rilevazioni di Confindustria, ma anche delle attività commerciali che hanno perso brillantezza.
- Prosegue la dinamica di forte crescita dei volumi di carburante per aerei (jet fuel), che rispetto a giugno 2023 ha rilevato un aumento del 15,2% (+64.000 tonnellate), confermandosi oltre i livelli pre-Covid (+4,1%) grazie al rafforzamento dei flussi turistici e dei viaggi di lavoro.
- La tendenza negativa della mobilità stradale ha impattato anche sul gpl autotrazione (-5,1%), mentre la domanda dei bunker torna a mostrare un recupero (+6,1%), con un forte incremento degli usi di gasolio, verso i quali la flotta navale tenderebbe ad orientarsi per il rispetto delle norme IMO.
- Dopo la frenata di marzo, si confermano per il terzo mese in crescita i bitumi (+13%), mentre i lubrificanti, sebbene con gli usi motore in crescita (+0,6%), non riescono ad evitare un dato negativo complessivo (-6,5% rispetto a giugno 2023), a causa del forte calo (-10,2%, il quarto consecutivo) del settore dei lubrificanti per industria ormai in palese difficoltà a conferma del suo ruolo anticipatore sugli andamenti della produzione industriale.
- La carica petrolchimica netta tenta un recupero dopo un trimestre consecutivo di cali (+7,7%), ma sembra più una rimbalzo contingente che non un segno del superamento delle criticità del mercato dei propri prodotti.
- Nel mese di giugno secondo i dati ANFIA, le nuove immatricolazioni di autovetture mostrano un incremento del 14,5% rispetto a giugno 2023, effetto diretto degli incentivi entrati in vigore ad inizio giugno. In aumento, tra le alimentazioni tradizionali le immatricolazioni delle auto a benzina (+6,7%) e a gpl (+37,1%), mentre scendono quelle a gasolio (-20,4%) e quelle a metano (-33,6%) restando oltretutto su valori assoluti ancora marginali. Salgono anche a giugno le immatricolazioni delle auto ibride non ricaricabili (+27,1%) mentre l’aumento maggiore è quello delle elettriche BEV che segnano un (+118% rispetto a giugno 2023) dopo un trimestre in costante calo.
- Complessivamente, a giugno 2024 le nuove vetture immatricolate ad alimentazione “tradizionale” (49,5%) ed ibride HEV (38,7%) raggiungono un peso del 88,2% rispetto al 92,8% di giugno 2023.
PRIMO SEMESTRE 2024
- Nei primi sei mesi 2024 i consumi petroliferi sono ammontati a circa 28,2 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,5% (+137.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo 2023, mentre il totale delle sole vendite destinate al mercato, ossia al netto dei consumi legati alle attività di raffinazione, sono aumentate del 2,2% (+557.000 tonnellate).
- Le vendite di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultate pari a 15,7 milioni di tonnellate (+1,9%, +290.000 tonnellate verso lo stesso periodo del 2023) e superiori sempre dell’1,9% (+297.000 tonnellate) rispetto al livello pre-pandemico.
- In particolare, rispetto ai primi sei mesi del 2023:
- la benzina totale ha mostrato un incremento del 4,5% (+177.000 tonnellate), con una crescita analoga della benzina venduta sulla rete (+4,4%);
- il gasolio autotrazione ha evidenziato un aumento dell’1% (+113.000 tonnellate), con il gasolio venduto sulla rete invece passato in territorio negativo (-1,1%), mentre i volumi del canale extra-rete (+4,8, pari a 285.000 tonnellate), rimangono ancora positivi anche se indeboliti dal calo di giugno.
- In questi primi 6 mesi si consolidano le diverse tendenze dei due prodotti, con la benzina che mostra dinamiche decisamente più positive rispetto al gasolio per i fattori strutturali del trasporto passeggeri (con il costante spostamento dal gasolio alla benzina per le nuove immatricolazioni, dato anche l’abbandono dell’alimentazione a gasolio da parte delle industrie auto per le auto di piccola cilindrata) e altri contingenti, come il contesto delle dinamiche economiche che in questa prima parte dell’anno continuano a rilevare una crescita stabile delle attività del terziario, in particolare di quelle legate al turismo (su livelli record), rispetto al manifatturiero e alle costruzioni, anche queste ultime in rallentamento. Da segnalare anche la ripresa delle immatricolazioni di TIR a GNL in aumento da tre mesi consecutivi che evidentemente tolgono spazio, se pur marginalmente, al gasolio.
- Il carboturbo (jet fuel), con un aumento del 17,5% verso lo stesso periodo 2023, chiude definitivamente le conseguenze negative del periodo pandemico e, rispetto al livello record del 2019, i volumi 2024 sono addirittura superiori di 30.000 tonnellate.
- Nei primi sei mesi 2024, i consumi di raffineria sono praticamente in linea (+0,2%) mentre quelli per la produzione di energia elettrica e termica si riducono del 13,6%.
- Si consolida l’incremento del bitume (+7,3%) e tornano in positivo anche i bunker (+3,1%), e si alleggerisce il calo della carica petrolchimica netta (-6%), che perde 91.000 tonnellate.
- Nei primi sei mesi 2024 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una crescita del 5,2% rispetto allo stesso periodo 2023. Le autovetture a benzina hanno rappresentato il 30,2% del totale (era il 27,8% nel 2023), quelle a gasolio il 14,6% (era il 19,4% nel 2023), mentre le ibride HEV si sono attestate al 38,9% (era il 35,3% nel 2023).
- Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a gpl è stato del 9%, a metano dello 0,1%, quello delle elettriche ricaricabili del 7,2% (ancora in calo rispetto al 2023, nonostante il recupero di giugno), di cui 3,3% PHEV/Plug-in e 3,9% BEV.
DOWNLOAD 2024.07.17 Comunicato consumi petroliferi giugno 2024_