17 aprile 2025
LA BENZINA TORNA POSITIVA (+0,9%) E TOCCA I MASSIMI DAL 2012
IN CALO GASOLIO (-3,1%), BUNKER (-12,8%) E GPL AUTO (-3,9%)
NUOVO MESE RECORD PER IL JET FUEL (+11,4%)
TORNANO A CRESCERE LUBRIFICANTI (+4,9%) E BITUMI (+10,3%)
NUOVA FRENATA PER I CONSUMI INDUSTRIALI (-25%)
I PREZZI DEI CARBURANTI CONSOLIDANO LA DISCESA
A marzo le vendite al mercato di prodotti petroliferi hanno fatto registrare una flessione del 2,1% (-89.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese dello scorso anno, a causa principalmente della discesa del gasolio, in particolare per i mezzi pesanti. Una flessione giustificata in parte anche dal fatto che, a parità di giorni lavorativi, quest’anno le festività pasquali cadono ad aprile e non a marzo come nel 2024.
La benzina dopo un mese in calo torna positiva (+0,9%, +6.000 tonnellate) e presenta i volumi più alti dal marzo 2012, a fronte di immatricolazioni di auto ibride a benzina che sempre a marzo hanno superato la quota del 45%.
Nuovo mese record per il jet fuel che mostra un progresso a due cifre (+11,4%, +38.000 tonnellate).
In controtendenza l’andamento del gasolio motori che a marzo ha segnato un -3,1% (-62.000 tonnellate), calo ancora più evidente sul canale extra-rete (-4,2%), influenzato dalla persistente debolezza della produzione industriale manifatturiera.
Terzo mese di flessione anche per il bunker marina (-12,8%), dovuto al generale rallentamento degli scambi internazionali di merci e in particolare delle materie prime, e del gpl autotrazione (-3,9%) nonostante a marzo le immatricolazioni siano cresciute del 3,9% con una quota vicino all’8%.
Dopo sette mesi consecutivi di cali, tornano in territorio positivo i lubrificanti (+4,9%), sia motori che industria, e per la prima volta nel 2025 anche i bitumi (+10,3%).
Se si guarda ai consumi petroliferi totali, che comprendono anche le attività industriali, la discesa diventa del 4,5% (-211.000 tonnellate) imputabile in larga parte all’andamento negativo congiunto della petrolchimica, che sta attraversando una fase critica, e della raffinazione per le fermate per manutenzione di alcuni impianti.
I prezzi al consumo della benzina e del gasolio a marzo hanno consolidato la tendenza alla riduzione iniziata a fine febbraio e proseguita anche ad aprile. Rispetto ad un anno fa i prezzi oggi sono più bassi di 15-16 centesimi euro/litro. A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio si confermano inferiori di 2 centesimi euro/litro rispetto alla media dell’area euro.
Relativamente al primo trimestre 2025, le vendite al mercato sono state pari a 11,8 milioni di tonnellate, con un calo del 3,5% (-429.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2024. In particolare, i consumi totali di benzina sono ammontati ad oltre 1,9 milioni di tonnellate (+0,2%, +4.000 tonnellate), mentre il gasolio motori a circa 5,5 milioni (-3,5%, -199.000 tonnellate).
Il jet fuel nel periodo fa segnare un aumento del 5,1%, il bunker marina mostra un calo a due cifre (-15%), mentre i lubrificanti del -2,2%. Stabile il gpl, ma con il canale autotrazione diminuito del 3,4%.
Quanto ai consumi petroliferi totali, la flessione nel trimestre è stata del 5,5% rispetto allo stesso periodo 2024, soprattutto a causa della forte contrazione della petrolchimica e dei consumi delle raffinerie che insieme hanno pesato per oltre il 70% del calo complessivo, che è stato pari a circa 760.000 tonnellate.
DOWNLOAD 17.4.2025.Comunicato consumi petroliferi marzo