19 DICEMBRE 2023
PrezzI medi di benzina e gasolio ai minimi dall’estate
Vendite totali in lieve flessione rispetto al novembre 2022 che scontava volumi maggiori in vista dell’aumento delle accise dal 1° dicembre
Jet fuel dopo tre anni supera per la prima volta i livelli pre-Covid
A novembre i consumi petroliferi italiani complessivamente sono diminuiti dell’1,7% rispetto allo stesso mese del 2022 per il “crollo” dell’olio combustibile impiegato nella termoelettrica, i cui volumi si sono in pratica azzerati per la fine dell’emergenza gas. Sostanzialmente in linea con i valori dello scorso anno le vendite totali al mercato – ossia escludendo dai consumi totali quelli connessi alle attività industriali di raffinazione.
Il sostegno maggiore è arrivato dal trasporto aereo che per la prima volta ha superato anche i livelli pre-Covid, mentre i carburanti (benzina+gasolio) hanno mostrato un andamento lievemente negativo rispetto al novembre 2022 quando si registrarono vendite maggiori dovute all’anticipazione dei rifornimenti in vista, dal 1° dicembre 2022, della riduzione dello sconto di accisa e il conseguente incremento dei prezzi alla pompa di 10 €cents/litro più Iva. Ennesima conferma dei trend positivi per bitume e lubrificanti.
Quanto alla dinamica dei prezzi al consumo, in media la benzina a novembre è stati pari a 1,837 euro/litro, circa 10 centesimi in meno rispetto ad ottobre 2023, mentre il gasolio a 1,825, 8 centesimi in meno. A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio sono risultati inferiori di 3,6 centesimi rispetto alla media dell’area euro.
Nei primi undici mesi dell’anno i consumi totali si sono ridotti dell’1,3% rispetto al 2022, in larga parte per il “crollo” della petrolchimica (-490.000 tonnellate), dei bunker navali (-183.000) e dei consumi di olio combustibile per la termoelettrica (-173.000), nonostante il sostegno della mobilità stradale e la ripresa del trasporto aereo che insieme hanno superato di 660.000 tonnellate i volumi dello stesso periodo dello scorso anno. La benzina, con oltre 7,5 milioni di tonnellate (+4,3%, +309.000 tonnellate), ha trainato in positivo i carburanti, mentre il gasolio motori è risultato in calo dell’1,7% (-376.000 tonnellate) a causa della flessione registrata sul canale extra-rete (-4%).
NOVEMBRE 2023
- A novembre il totale delle vendite destinate al mercato, ossia escludendo i consumi legati alle attività industriali di raffinazione, è stato sostanzialmente in linea con quello del novembre 2022 (-0,2% pari a 7.000 tonnellate in meno), quale risultato di dinamiche contrapposte fra i diversi prodotti: il leggero calo di quelli destinati alla mobilità stradale è stato infatti più che compensato da quelli per la mobilità aerea e navale e da altri prodotti in recupero, fra i quali quelli per il riscaldamento; si conferma il buon momento di bitumi e lubrificanti, giunti al sesto mese consecutivo in aumento.
- Complessivamente i consumi petroliferi italiani, a parità di giorni lavorativi rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sono stati pari 4,8 milioni di tonnellate, in calo dell’1,7% (-85.000 tonnellate). A tale risultato ha contribuito sostanzialmente azzeramento dell’olio combustibile per la termoelettrica (-98,9%), che già da marzo scorso sconta la fine della fase di emergenza legata al gas.
- I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono stati pari a poco meno di 2,6 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un decremento del 4,8% rispetto allo stesso mese del 2022 (-131.000 tonnellate). Tale dinamica riflette tuttavia un confronto con volumi di novembre 2022 in qualche misura “falsati” dall’anticipazione dei rifornimenti negli ultimi giorni del mese per evitare gli effetti della riduzione, dal 1° dicembre 2022, dello sconto di accisa e il conseguente incremento dei prezzi alla pompa di 10 €cents/litro più Iva. Appare invece di interesse il confronto con il loro livello pre-pandemico, rispetto al quale risultano più alti di 162.000 tonnellate (+6,7%): la variazione più elevata fra quelle registrate quest’anno.
- In riferimento ai prezzi dei carburanti, mediamente nel mese di novembre sono risultati entrambi in flessione rispetto ad ottobre: 1,837 €/litro la benzina e 1,825 per il gasolio con andamento che continua in discesa.
- Passando agli andamenti dei singoli prodotti:
- la benzina totale ha mostrato un decremento del 3,1% (-21.000 tonnellate) rispetto a novembre 2022, con andamento analogo per la benzina venduta sulla rete. Si ritiene un modesto calo conseguente più a motivi statistici (il confronto con un novembre 2022 falsato dall’anticipazione dei rifornimenti), piuttosto che a una inversione di tendenza, considerato che si tratta comunque di volumi più alti di 104.000 tonnellate rispetto al novembre 2019 (+19,8%);
- il gasolio autotrazione con 110.000 tonnellate in meno, ha rilevato un calo del 5,4% rispetto a novembre 2022, con il canale rete in maggiore sofferenza (-7,3%) ed il canale extra- rete in flessione, ma meno marcata (-3,7%). La variazione particolarmente negativa del canale rete riflette sostanzialmente il proseguimento di quei fattori già evidenziati nel corso dell’anno per i veicoli auto, con la crescente sostituzione dell’alimentazione a gasolio con la benzina (soprattutto ibridizzata), a cui si aggiunge l’effetto “statistico” del confronto con i volumi di novembre 2022, inficiati dal cambio della fiscalità. Il canale extrarete sembra invece indicare un possibile miglioramento del trasporto merci pesante, tanto più che rispetto al suo livello pre-pandemico, a novembre è risultato più alto di 38.000 tonnellate (+4,2%).
- Nuovo incremento dei volumi di carburante per aerei (jet fuel), che ha rilevato una crescita del 18,8% (+54.000 tonnellate) rispetto a novembre 2022: volumi che per la prima volta da quasi 3 anni, anche se solo di 5.000 tonnellate, superano quelli del 2019 (+1,5%). Ciò rappresenta sicuramente un segnale positivo per il settore turistico italiano, che conta per circa l’11% del valore aggiunto nazionale, sul quale la pandemia ha inciso pesantemente.
- Fra i prodotti per la mobilità, si allinea alla tendenza negativa del mese anche il gpl autotrazione (-7,1%), mentre i bunker (+0,7%) fermano il calo prolungato ed ininterrotto da ormai sette mesi, mostrando un modesto incremento.
- Si conferma il trend positivo per i bitumi (+7,3%) e per i lubrificanti (+2,1%), entrambi in aumento per il sesto mese consecutivo. In particolare, gli usi industriali dei lubrificanti, seppure in decelerazione, mostrano il settimo segno mensile consecutivo. Salgono anche il gasolio per uso riscaldamento (+30,6%) e il gpl uso combustione (+13,3%), spinti dalle temperature medie più rigide registrate nel mese.
- In deciso ribasso invece i consumi per la produzione di energia elettrica (-11,7%).
- Dopo il primo segno positivo dell’anno messo a segno il mese scorso, anche nel mese di novembre, con 26.000 tonnellate in più, è proseguita la ripresa della carica petrolchimica netta (+12,1%).
- Nel mese di novembre, secondo i dati ANFIA, le nuove immatricolazioni di autovetture mostrano una crescita del 16,2% rispetto a novembre 2022. In forte aumento le immatricolazioni delle auto a benzina, appena positive quelle a gpl e in lieve calo quelle a gasolio. Tra le alimentazioni “tradizionali”, continua la netta flessione delle immatricolazioni a metano pur se in attenuazione dai picchi negativi dei mesi scorsi (-46,3% vs. novembre 2022).
- Complessivamente, a novembre 2023 le nuove vetture immatricolate ad alimentazione “tradizionale” (52,3%) ed ibride HEV (37,8%) raggiungono un peso del 90,2% in decremento rispetto al 91,5% di novembre 2022.
PRIMI UNDICI MESI 2023
- Nei primi undici mesi 2023 i consumi petroliferi sono ammontati a circa 52,8 milioni di tonnellate, con un decremento dell’1,3% (-685.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo 2022.
- Le vendite di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 28,9 milioni di tonnellate, in lieve flessione (-0,2%, -67.000 tonnellate) rispetto ai primi undici mesi 2022.
- In particolare, rispetto al periodo gennaio-novembre 2022:
- la benzina totale ha mostrato un incremento del 4,3% (+309.000 tonnellate), con una crescita quasi analoga della benzina venduta sulla rete (+4,4%);
- il gasolio autotrazione ha invece evidenziato un calo dell’1,7% (-376.000 tonnellate), con una diminuzione dell’1,1% per il gasolio venduto sulla rete.
- Si conferma la contrapposizione fra le tendenze dei due carburanti, con i volumi di benzina in aumento ed il gasolio che ripiega, spinti da fattori ormai strutturali, quali il costante passaggio dal gasolio alla benzina da parte degli automobilisti, e da altri motivi contingenti, quali il sostanziale ristagno delle dinamiche economiche, con l’industria ancora debole e gli investimenti in difficoltà, dati gli altri tassi di interesse, nonostante il calo dell’inflazione.
- Il carboturbo continua il suo recupero verso i livelli pre-pandemia, con un aumento del 21,3% rispetto allo stesso periodo 2022.
- Nei primi undici mesi rimangono negativi i consumi di raffineria per la produzione di energia elettrica e termica (-11%), dato l’attenuarsi del contributo che i prodotti petroliferi, in particolare i gas di raffineria, hanno avuto nel sostituire il gas naturale nei primi mesi dell’anno.
- Si confermano in calo anche la carica petrolchimica netta (-16,1%) e il gasolio riscaldamento (-12,1%), mentre appare in ripresa il bitume (+6,8%).
- Nei primi undici mesi 2023 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una crescita del 20% rispetto allo stesso periodo 2022.
- Quelle a benzina hanno rappresentato il 28,4% del totale (era il 27,9% nei primi undici mesi 2022), quelle a gasolio il 17,6% (era il 19,5% nello stesso periodo del 2022), mentre le ibride HEV si sono attestate al 36% (era il 34,2% nello stesso periodo del 2022).
- Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 9,1%, a metano dello 0,1%, quello delle elettriche ricaricabili dell’8,5% (era 8,6% nello stesso periodo 2022), di cui 4,4% PHEV/Plug-in e 4,1% BEV.
DOWNLOAD 2023.12.19 – Comunicato consumi – Novembre 2023