DOWNLOAD 2019.10.15 Comunicato UP consumi petroliferi settembre 2019
ANDAMENTO CONSUMI PETROLIFERI GENNAIO-SETTEMBRE 2019
Roma, 15 Ottobre 2019
Stando ai dati provvisori della rilevazione MISE odierna si rileva quanto segue:
MESE DI SETTEMBRE 2019
Tra i prodotti con un netto segno positivo da segnalare il bitume, i bunker, e il gpl.
Si ricorda che nel mese di settembre le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un incremento del 13,4%. In particolare, quelle a benzina progrediscono ancora arrivando al 44,8% (era il 38,9% a settembre 2018), mentre quelle diesel, in decisa contrazione, hanno rappresentato il 36,4% del totale (era il 47,6% a settembre 2018).
Quanto alle altre alimentazioni, nel mese considerato il peso delle auto a Gpl è stato al 7,7%, quello delle ibride del 7,8%, quello del metano del 2,4% e quello delle elettriche dello 0,9%.
PRIMI NOVE MESI 2019
In particolare, rispetto allo stesso periodo 2018:
Si ricorda che nei primi nove mesi le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un calo dell’1,6%. Quelle diesel hanno rappresentato il 41,1% del totale (era il 53% nei primi nove mesi 2018), mentre quelle a benzina il 43,7% (10 punti percentuali in più rispetto a settembre 2018).
Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 7,3%, quello delle ibride del 5,6%, quello del metano dell’1,8% e quello delle elettriche dello 0,5%.
NOTA DI COMMENTO
Consumi petroliferi: un’analisi dei primi 9 mesi 2019
Nei primi 9 mesi di quest’anno complessivamente sono state consumate 415 mila tonnellate in meno di prodotti petroliferi (-0,9%), principalmente per effetto del minore fabbisogno della carica petrolchimica (-15,4%).
I bitumi, nello stesso periodo, sostenuti dalla ripresa della manutenzione stradale, hanno confermato il trend di crescita (+181 mila tonnellate, +17,3%), mentre il carboturbo ha mostrato un progresso del 4,1% (+149 mila tonnellate) ed i lubrificanti del 2,4% (+7 mila tonnellate).
Per quanto riguarda i due principali carburanti autotrazione (benzina e gasolio) si è assistito ad andamenti contrastanti: da un lato la benzina, che già da qualche mese mostra segnali di recupero (+0,2%, in totale e +0,6% sulla rete), dall’altro il gasolio che sulla rete segna valori positivi (+32 mila tonnellate, +0,3%), mentre nel solo canale extra rete, al netto dei ritorni in rete, evidenzia un calo del 2,5% (-159 mila tonnellate). Su tale canale ha pesato in particolare l’indebolimento della produzione industriale che, secondo le variazioni tendenziali corrette per i giorni lavorativi, ad agosto ha mostrato una nuova flessione, la sesta consecutiva. In particolare, nell’industria dell’auto nei primi otto mesi si registra un calo del 9,5%.
Il miglioramento del mercato del lavoro e l’andamento favorevole del reddito disponibile delle famiglie si sono tradotti in un aumento del potere di acquisto e della fiducia dei consumatori e in una sostanziale stabilità dei volumi di carburanti utilizzati.
Il quadro macroeconomico internazionale, tuttora molto incerto, ha determinato per l’industria petrolifera nazionale una frenata delle esportazioni (-11,3%) e il rallentamento di oltre il 4% delle lavorazioni delle raffinerie.