Roma, 14 febbraio 2012 – L’ultima rilevazione del ministero dello Sviluppo economico al 13 febbraio indica un prezzo medio nazionale al consumo di circa 1,74 euro/litro per la benzina e di 1,69 per il gasolio, valori in aumento di circa un centesimo rispetto alla settimana precedente ed in linea con gli andamenti dei mercati internazionali.
Per la benzina, in particolare, va rilevato come nell’arco degli ultimi giorni le quotazioni internazionali nell’area del Mediterraneo (Platts Cif Med) siano aumentate di circa 2,4 centesimi euro/litro rispetto ad un aumento del prezzo industriale (al netto delle tasse) di 1,2 centesimi, pari alla metà.
Si fa notare altresì come il Brent, sempre in questi giorni, sia tornato molto vicino ai 120 dollari/barile, 9 dollari in più rispetto alla media del 2011 che ha rappresentato il valore annuo più alto mai registrato.
Tenendo conto dell’effetto cambio, tale valore corrisponde a circa 90 euro/barile, più o meno lo stesso dei picchi registrati nel 2008 per effetto della svalutazione dell’euro sul dollaro di circa il 20%.
Si tratta dunque di aumenti ampiamente giustificati dalle nuove condizioni di mercato che smentiscono qualsiasi ipotesi di “doppia velocità”.