Roma, 7 febbraio 2013 – Il vero distratto sugli andamenti del mercato internazionale di prodotti petroliferi è probabilmente il Senatore Divina.
Da più giorni infatti, le quotazioni del Brent (greggio di riferimento per il mercato europeo) oscillano intorno ai 117 dollari/barile e non a 97 dollari come da lui dichiarato.
Nella realtà i prezzi interni dei carburanti sono cresciuti molto meno delle quotazioni internazionali dei relativi prodotti.
Da gennaio da oggi infatti, la benzina è aumentata di 1,5 centesimi euro/litro mentre le quotazioni internazionali di 4,4 centesimi euro/litro.
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