Roma, 27 settembre 2013 – “E’ ormai evidente a tutti che Il bancomat dei carburanti si è rotto e sarebbe assolutamente irresponsabile aumentare ancora le accise sui carburanti creando nuove spinte recessive”.
E’ quanto afferma il presidente dell’Unione Petrolifera, Alessandro Gilotti, in merito alle ipotesi di un nuovo aumento delle accise allo studio del Governo per evitare l’aumento di un punto dell’Iva che dovrebbe scattare dal 1° ottobre.
“Comprendiamo le esigenze di bilancio dello Stato, prosegue Gilotti, ma l’unica strada è quella di una riduzione della spesa pubblica e non quella, ormai palesemente inefficace, dell’aumento delle accise che avrebbe effetti negativi non solo sui consumatori alle prese con un carico fiscale ormai fuori controllo, ma anche sull’industria della raffinazione da tempo in crisi e l’Erario che nei primi otto mesi dell’anno ha già perso 870 milioni di euro per i minori consumi”.
“Tutto ciò, conclude Gilotti, non farebbe altro che allontanarci ancora di più dall’Europa tenuto conto che la differenza di prezzo con gli altri paesi europei è quasi interamente addebitabile alle tasse, visto che il prezzo industriale è sostanzialmente in linea con la media Ue”.