Roma, 4 aprile 2013 ‐ In relazione alle anticipazioni stampa in merito alle indagini su presunti reati attinenti i prezzi dei carburanti, si chiarisce che dal provvedimento del Gip di Varese emergerebbero semplici ipotesi investigative che dovranno essere verificate nell’ambito di procedimenti la
cui competenza è stata individuata nelle Procure di Roma e Milano. Ne consegue che, allo stato, ogni affermazione in merito alla presunta esistenza di reati accertati è del tutto infondata.
In particolare, in merito al comunicato stampa emesso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese, secondo cui sarebbe già stata accertata l’esistenza di reati, le aziende, nella consapevolezza di
avere sempre pienamente rispettato le norme di legge vigenti, esprimono incredulità e profondo sconcerto relativamente sia alle gravi accuse riportate in tale comunicato, sia al travisamento del reale stato di avanzamento delle indagini.