DOWNLOAD 30.10.2019 Mininterno_Unione Petrolifera_comunicato congiunto su illegalità_30 ottobre 2019
30.10.2019 – Si è tenuto oggi a Roma, presso il Ministero dell’Interno, un incontro tra il Presidente dell’Unione Petrolifera, Ing. Claudio Spinaci, ed il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Vittorio Rizzi, al fine di tracciare un bilancio delle attività congiunte volte alla prevenzione ed al contrasto dei reati in danno degli impianti di distribuzione di carburanti e degli oleodotti e fornire un ulteriore impulso alla collaborazione e allo scambio informativo.
Abbattimento degli attacchi agli oleodotti, passati da 165 casi di effrazione nel 2015 a 3 nel 2019: questo è il risultato positivo raggiunto grazie ad una puntuale analisi delle attività delittuose ai fini della pianificazione di mirate strategie anticrimine. Tutti hanno lavorato insieme: a livello centrale, con il supporto di analisi della Direzione Centrale della Polizia Criminale e dell’Unione Petrolifera e, a livello locale, le Forze di Polizia in sinergia con le aziende proprietarie degli oleodotti.
La collaborazione continua anche per il futuro, con l’obiettivo di ridurre i rischi legati alla movimentazione del contante presso gli impianti di distribuzione carburanti, connessi anche all’interesse della criminalità in questo settore.
Sarà fornita ai gestori degli impianti una check list su cosa fare in caso di rapina per tutelare l’incolumità degli operatori e fornire utili informazioni alle Forze di Polizia.
“La sicurezza passa anche attraverso il coinvolgimento attivo del mondo imprenditoriale ed i risultati ottenuti e quelli che ci aspettiamo con Unione Petrolifera ne sono testimonianza” queste le parole del Prefetto Vittorio Rizzi a margine dell’incontro.
Il Presidente Claudio Spinaci, nell’esprimere il proprio apprezzamento al Prefetto Rizzi per il prezioso lavoro sinora svolto, ha ribadito “la piena disponibilità dell’Unione Petrolifera a mettere a disposizione tutte le informazioni in suo possesso per contrastare efficacemente i fenomeni di illegalità che minano la tenuta del settore, con ingenti danni sia per l’Erario che per la collettività”, auspicando una “sempre maggiore collaborazione tra Istituzioni ed operatori che rappresenta il vero modello vincente”.