Roma, 10 dicembre 2012 – La richiesta delle associazioni dei gestori carburanti, a giustificazione dell’agitazione proclamata, sono del tutto pretestuose e non corrispondenti alle reali condizioni di un mercato in forte contrazione e rispetto al quale, comunque, le singole aziende petrolifere hanno confermato, nel rispetto della normativa di settore, la loro disponibilità al confronto e ad individuare soluzioni per le specifiche situazioni di sofferenza.
L’Unione Petrolifera, da parte sua, ha espresso al Sottosegretario De Vincenti la disponibilità a procedere nel percorso, delineato dallo stesso Sottosegretario, per quanto riguarda la tipizzazione delle forme contrattuali.
In particolare, sulla base della schematizzazione che il ministero si accinge a proporre, le singole aziende cercheranno con le associazioni dei gestori un’articolazione più di dettaglio rinviando poi la negoziazione relativa alla parte economica ai tavoli aziendali.
Analogamente per le commissione bancarie vi è stata la disponibilità dell’ABI ad aprire un confronto con le associazioni dei gestori per una analisi specifica sulla distribuzione carburanti non appena sarà reso noto il decreto più generale sulle commissioni bancarie in via di emanazione.